Come la chiropratica può aiutarvi
Che cos’è la chiropratica?
La chiropratica è una disciplina medica naturale che studia e tratta la meccanica, la statica e la dinamica del corpo umano.
Negli Stati Uniti, dove è nata, è al primo posto tra le medicine alternative riconosciute.
La chiropratica si basa sul concetto che un corretto allineamento e funzionamento dei segmenti vertebrali e dei nervi a essi associati sia di fondamentale importanza per la salute. Il trattamento chiropratico consiste generalmente nel correggere quei segmenti del sistema
muscolare e scheletrico che non funzionano in modo corretto, soprattutto lungo la colonna vertebrale e nella regione pelvica.
Scopo primario del trattamento chiropratico, pertanto, è quello di eliminare i sintomi agendo direttamente sulle cause che ne sono responsabili, il che consente di ottenere risultati più duraturi e di evitare o ridurre l’assunzione di farmaci antinfiammatori e/o antidolorifici, i cui effetti collaterali sono notoriamente dannosi per il nostro organismo.
Il triangolo della salute
La teoria che sta alla base della chiropratica parla di un “triangolo della salute” i cui lati si riferiscono ai tre fattori fondamentali del benessere: la struttura, la biochimica e la mente.
Un’interferenza, vale a dire una malattia, che colpisca uno di questi tre fattori, si ripercuote inevitabilmente sugli altri due. Di conseguenza quando si corregge un disturbo muscolare o scheletrico, anche gli aspetti psicologici e metabolici ne traggono beneficio.
La laurea in chiropratica
L’iter scientifico che porta alla laurea in chiropratica è molto rigido e severo: il chiropratico deve completare sette anni di studi universitari, suddivisi in tre anni di medicina generale e quattro di chiropratica, con l’obbligo di effettuare ben oltre mille ore di internato in cliniche chiropratiche.
Il chiropratico laureato nei college specializzati in chiropratica (che per la maggior parte si trovano negli Stati Uniti) è pertanto in grado di garantire al paziente professionalità, competenza e sicurezza dei trattamenti.
Domande ricorrenti sulla chiropratica
Esistono prove scientifiche sui benefici della chiropratica?
Sì: esistono milioni di testimonianze che confermano la validità del trattamento chiropratico. Inoltre sono state effettuate numerose ricerche scientifiche tra le quali quelle condotte dal Governo della Nuova Zelanda, dal “British Medical Journal” britannico e dalla “RAND Corporation”, un’organizzazione senza fini di lucro che effettua ricerche per conto del governo statunitense.
Una persona che ha subito un intervento chirurgico alla schiena può comunque consultare un chiropratico?
Sì, certamente. Accade spesso che uno stesso disturbo alla schiena si ripresenti dopo mesi o anni dall’intervento.
La chiropratica va alla radice del problema, eliminandone la causa e permettendo quindi di evitare una nuova operazione chirurgica.
L’aggiustamento chiropratico è pericoloso?
Tra le varie branche mediche, la chiropratica è una delle più sicure. Per rendersene conto è sufficiente confrontare i premi richiesti dalle compagnie assicurative per il rischio di negligenza medica, molto più bassi tra i chiropratici che tra i medici, in particolare i chirurghi. Inoltre, come risulta da dati ufficiali, quasi tutti i danni riportati in seguito a “manipolazioni chiropratiche” erano in realtà stati causati da persone non qualificate, inesperte, che non avevano conseguito una regolare laurea in chiropratica!
Qual è il costo di una cura chiropratica?
Dipende dal numero di sedute richieste per il trattamento, ma è spesso più conveniente di una cura a base di farmaci e, ovviamente, molto meno cara di un intervento chirurgico.
Ho già ricevuto delle “cure chiropratiche” da persone non realmente qualificate e non ne ho tratto alcun beneficio: un chiropratico laureato può ancora aiutarmi?
Certo! Un dottore in chiropratica deve completare sette anni di studi universitari, suddivisi in tre anni di medicina generale e quattro di chiropratica, con l’obbligo di effettuare ben oltre mille ore di internato nelle cliniche chiropratiche al fine di assicurare al paziente che le procedure da lui effettuate lo aiuteranno davvero e non gli creeranno disturbi. Se effettuate da personale non qualificato, le procedure chiropratiche possono essere dannose.
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