Quando è colpa della cervicale
Negli ultimi anni con l’aumento del numero di ore trascorse davanti al computer e ai dispositivi mobili il dolore al collo, alle spalle e alla testa sono aumentati costantemente.
Il mal di testa di origine cervicale è un problema che sta diventando sempre più comune e colpisce molte persone.
La cefalea cervicale è un dolore diffuso da una parte sola della testa, che parte dal collo, dai tendini, legamenti, dischi o dalle strutture ossee.
Molto spesso si manifestano dopo una caduta, una brutta distorsione a una caviglia, un incidente d’auto, ma a volte possono comparire anche senza trauma.
Le cause della cefalea sono molteplici e che non è sempre facile scoprirle e quindi agire al meglio.
La prima forma di difesa in genere, sono ancora i farmaci antidolorifici e antiinfiammatori. Purtroppo, però, come la maggior parte dei farmaci anche questi sono solo dei palliativi che alleviano momentaneamente il dolore mascherando le vere cause.
Sfortunatamente per noi che viviamo in questa era, il nostro corpo non è stato progettato per stare ore e ore seduto a una scrivania. Siamo stati concepiti per muoverci. Stare in piedi, camminare e correre è molto più naturale per noi che fissare il monitor di un computer per ore e ore.
Per non parlare poi delle attività ripetitive come il digitare sulla tastiera e cliccare sul mouse. Questi cambiamenti nelle nostre abitudini quotidiane stanno causando non pochi problemi anche ai giovani.
La zona cervicale è una delle parti più delicate della nostra colonna e più soggette a tensioni. Quando i muscoli rimangono in tensione per troppo tempo tendono a spostare le vertebre e a causare sublussazioni che generano mal di testa.
Una delle strutture più sollecitate che causano cefalee cervicali è il nervo trigemino (nervo craniale V). Si tratta di fibre sia sensoriali, che portano cioè informazioni dal corpo al cervello, sia motorie che portano ordini dal cervello ai muscoli.
La postura corretta consisterebbe nel mantenere “la testa sulle spalle” e quindi avere una linea immaginaria che attraversa le orecchie e le spalle. In questo caso i dischi intervertebrali e i legamenti riescono a supportare il peso della testa solo con un minimo aiuto dei muscoli cervicali e sub-occipitali.
Spesso però non è cosi e ci troviamo con il mento in avanti e la testa che cade anteriormente; pensate a quando usate il telefonino per inviare messaggi, chattare, giocare, ecc.
Per compensare la cattiva postura ed evitare che la testa cada in avanti, i muscoli sono costretti a rimanere contratti per lunghi periodi di tempo divenendo inevitabilmente rigidi e accorciati. Una volta che questa cattiva postura si instaura, tutte le strutture della colonna cervicale e delle spalle cominciano a risentirne.
L’eccessiva attivazione dei muscoli del collo causa un aumento delle forze e dei carichi. Essi agiscono a livello delle articolazioni e dei dischi intervertebrali. Si rischia così di causare protrusioni discali che a loro volta comprimeranno i nervi cervicali causando infiammazione e dolore.
La domanda sorge quindi spontanea: è la tensione dei muscoli che causa i mal di testa o sono le sublussazioni vertebrali?
La risposta è: i muscoli tengono assieme le ossa e contraendosi le muovono, ma la posizione delle ossa determina come i muscoli lavorano e le loro tensioni.
Il vostro chiropratico può aiutarvi a determinare le cause fondamentali dei vostri mal di testa e a correggere i disallineamenti vertebrali.
Una regolare attività fisica, un’alimentazione corretta e un buon cuscino sono importanti per diminuire l’insorgenza di cefalee cervicali ma non sono la risposta completa.
Alcuni consigli
- Se il vostro è un lavoro d’ufficio prima di tutto cercate di stare seduti dritti. Ogni paio d’ore alzatevi per fare due passi in ufficio, andate in bagno, andate a prendere un bicchiere d’acqua, qualsiasi cosa basta che vi alziate. Cambiare abitudini posturali è l’arma più importante che avete.
- Un paio di volte la settimana per una ora, fate due passi all’aria aperta, bicicletta, qualsiasi cosa che vi faccia uscire e staccare la spina.
- Controllate se è ora di cambiare materasso o cuscino. Se vi svegliate la mattina con dolori al collo, è logico pensare che ci sia qualcosa che non va nella postura notturna o nel cuscino. Cercate di prediligere il dormire supini o sul fianco con un cuscino in mezzo alle ginocchia.
- Cercate di bere abbastanza acqua al giorno. Potete facilmente valutare il vostro stato di idratazione corporea dal colore delle vostre urine le quali dovrebbero essere paglierine trasparenti.
- E per ultimo ma assolutamente non in ordine di importanza, controllatevi regolarmente dal vostro chiropratico di fiducia; i mal di testa sono una delle cose più debilitanti che ci siano e c’è sempre una causa. Il trucco sta nello scoprirla senza concentrarsi troppo nel mascherare i dolori.
Dr. Joseph Luraschi
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